“Ci siamo truccate da zombie per non attirare morti di figa”

Il bell’aspetto è celebrato per le figure retoriche che conosciamo e i presunti vantaggi che dona, nei luoghi gremiti può assumere più l’aspetto di condanna rispetto al privilegio di avere tutti gli occhi addosso: gradevole fino quando il proprio sguardo viene preso di mira. comporta un esercizio mentale di cui farebbero volentieri a meno, ci si attira le antipatie delle altre; si ritrovano attorniate da uomini continuamente. Un continuo evitare approcci a cui non si può rispondere sgarbatamente, trovandosi in discoteca e vestendosi di conseguenza è normale incontrare il favore degli uomini. Quando si scende a ballare si inizia davvero a schivare, donne in cerchio coordinate in formazione di difesa, mentre gli uomini con mosse  più o meno imbarazzanti tentano di conquistare il loro favore.

Soprattutto in ambito lavorativo emergono le difficoltà nel farsi apprezzare oltre le velleità del proprio corpo, si viene scartate a priori per mansioni di responsabilità, nessuno desidera una bella donna al potere: sarebbe un connubio incontrastabile. Le stesse colleghe le osteggiano perché invidiose dell’attenzione che un bel tailleur può generare in ufficio. Esiste un’età per la quale non è più importante essere belle ma essere amate: un aspetto gradevole aumenta le probabilità di soddisfare questa necessità.