Il costo sempre maggiore dei traghetti ha contribuito al drastico calo dei turisti in Sardegna, tra il 20 30% degli italiani hanno deciso di trascorrere loro ferie in località differenti, Liguria ed Emilia Romagna pur essendo meno attrattive sotto l’aspetto paesaggistico consentono maggiore accessibilità alle loro peculiarità. Inoltre la cattiva abitudine dei sardi non cittadini a trattare i turisti come mucche da mungere, sempre pronti ad inserire portate non richieste nei menu e fare pagare un qualcosa in più al turista di turno rispetto al listino prezzi.
La bolla economica generata dal turismo dei primi anni 2000 sta volgendo al termine, quando la Guardia di Finanza si è messa in testa di multare indiscriminatamente chi portava denaro, è iniziato il declino ben preventivo abile da chi quel denaro lo spende. Una manovra atta a confortare frustrati la cui unica preoccupazione è vedere cosa spendono gli altri, per incapacità di crearsi un benessere proprio. La Sardegna è una terra che merita di meglio anche se un maggiore sfruttamento delle risorse paesaggistiche porterebbe alla perdita di quei criteri che la rendono bella e selvaggia.