Luigi Di Maio voleva tornare alla ribalta dopo la debacle patita con il Governo, un momento drammatico per chi dovrebbe cominciare a lavorare non sapendo bene per cosa.
Ha sentito parlare di chatGTP e di come sia in grado di sostituire il pensiero delle persone non capaci ad usare il cervello. Si è sentito subito parte del progetto ma appena posta la prima domanda il suo italiano sgrammaticato ha confuso l’algoritmo sestato sulla licenza di 5a elementare.
La tecnologia ha dei limiti.
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