Un cantante che viene giudicato solamente per gli ultimi anni trascorsi e non per la moltitudine di successi che vengono tuttora cantati come se fossero attuali. Le sei date a San siro conferma non prende senza precedenti, anche superiore a quelle dei grandissimi come Madonna che nello stadio meneghino conta addirittura tre date. Deve far comprendere l’amore che le persone nutrono verso Vasco Rossi, non sono solo i tatuaggi a testimoniarlo ma la voglia di cantare assieme a lui quelle canzoni che racchiudono una generazione.
Ulteriore coccarda come anche i più giovani siano attirati dal suo stile musicale nonostante non vivano quel tipo di realtà, i testi sono così pregni di vita che non è possibile rimanere indifferenti. Anche i suoi più grandi detrattori hanno una canzone nel loro cuore, un artista trasversale che da trent’anni riesce a stare sul pezzo, prima anche non in senso figurato. Alla sua veneranda età salta sul palco non come un ragazzino, ma come un uomo consapevole di quello che ha fatto nella sua vita. Un personaggio in grado di unire centinaia di migliaia di persone, senza parlare di politica o insultare nessun altro, una volta in Italia eravamo abituati a simili catalizzatori di emozioni, ora ci accontentiamo dei pagliacci.