Fico proposto premier, Di Maio porterà bibite nelle passeggiate

Il dramma della politica italiana non conosce sosta, di giorno in giorno cambiano le alleanze e le prospettive di Governo con il solo obiettivo di mantenere inalterata la situazione. Un Matteo Salvini che con le unghie, denti e qualcos’altro cerca di rimanere aggrappato al ruolo di Ministro degli Interni che prima gli stava tanto stretto, salvo comprendere sia stata la migliore opzione percorribile. Luigi di Maio Premier pareva una barzelletta, Roberto fico ai tratti di un incubo.

Non riusciamo a comprendere su che criteri possa essere stata proposta una baggianata simile, se non su quelli di salvare il salvabile vista la necessità oggettiva di una manovra correttiva per non far salire l’IVA causato dallo scellerato utilizzo delle risorse statali per l’assistenzalismo becero che ha permesso il Movimento 5 Stelle di salire al potere. Quota 100 pare essere un provvedimento corretto, ma l’impossibilità di assumere nuove leve nelle strutture statali trasformerà in un incubo per i lavoratori attualmente impiegati. Un esborso di straordinario per lo Stato senza dare la possibilità ad altre persone di ricevere uno stipendio e conseguentemente creasi una famiglia; con la penuria di nascite in Italia un problema non da poco.