Il ruolo dei genitori è stato uno dei più colpiti dall’avvento della tecnologia, la generazione dei nati degli anni 80 cresciuta con videogiochi si è ritrovata tra le mani gli smartphone che hanno saputo gestire, vista la consapevolezza scaturita dal graduale accesso alle tecnologie, avendo termine di paragone con l’analogico. Il ruolo genitoriale è stato interpretato fino dall’inizio con questi apparecchi con le pecche del caso, abbiamo assistito addirittura casi dove i genitori chiedono ad Amazon Alexa di raccontare le storie ai propri bambini.
Spaventa maggiormente la cultura del non fare e delegare ad un macchinario per principio, anche quando di mezzo c’è la propria prole non capendo come ci si stia perdendo una delle parti più belle dell’essere genitore, quando i bambini sono piccoli sono totalmente dipendenti da noi: questo causa un pagamento misto a responsabilità che non si può spiegare ; se non con meccanismi evoluzionisti palesati da un enorme felicità. Non ci vuole una scienza per fare per essere un buon genitore, occorre la volontà, Malta è un po’ di cultura che non guasta mai.