Dopo le prime due c’era da aspettarsi una terza ondata, ma non parliamo della malattia bensì dei numerosi virologi improvvisati che assembrano Facebook. Non dobbiamo immaginare un fenomeno isolato, sono sempre di più quelli che dopo cinque ore di ricerche scaglionate nell’arco di sei mesi credono di saperne più di persone che hanno studiato una vita, probabilmente in un mondo parallelo potrebbe essere così, un mondo dei cartoni animati dove tutti sanno tutto e nessuno ha più niente da fare. La qualità migliore degli italiani sarà essere quella di improvvisarsi un po’ di tutto, esattamente come quando si svuota dal frigo il cibo rimanente creando una ricetta più o meno gustosa.
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