Nemmeno il tempo di intitolare la piazza e festeggiare che subito è stata presa da salto da i ragazzi spesso protagonisti dei testi del famoso rapper. Storie di vita quotidiana, che andrebbero raccontate da un sociologo più che da un cantante ma sappiamo che l’arte non passa attraverso il perbenismo che abbiamo spiattellato nelle righe precedenti. Ai ragazzi piace quel posto, purtroppo quelli di oggi prediligono come divertimento quello artificiale, non aspettano nemmeno i vent’anni per avere qualche soldo in tasca dal lavoro e infatti vanno in giro a fare le rapine.
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