Cristiano Ronaldo avrebbe detto a Paulo Dybala nella chat di squadra di andare a Manchester per completare il suo percorso da campione, la verità sembra essere un’altra ovvero che il campioncino argentino non è mai riuscito a fare la differenza nelle che contavano, a parte l’exploit con il Barcellona. Quando i ritmi sono cadenzati riesce a fare la differenza, complice anche un ruolo in cui è stato adattato ma contro il Frosinone non si canta messa o Messi che dir si voglia. Emblematico contro Sergio Ramos, provo’ un numero alto a scuola per saltarlo ma la zampata del difensore lo strizzi nella consapevolezza di chi comprende il livello dell’avversario. In Champions League occorre qualcos’altro oltre la tecnica, la velocità di pensiero che ha permesso giocatori non velocissimi come Andrea Pirlo di diventare dei maestri di questa competizione. L’estrema velocità della palla viene intercalata da manovre spettacolari, entrambi team tengono il possesso appena gli possibile per la goduria del pubblico.