La voglia di muoversi da casa inizia ad essere una necessità oggettiva piuttosto che un vizio, sappiamo bene come le persone necessitino di un po’ di movimento per non impazzire tra le mura domestiche, chi fa uso di sostanze stupefacenti se ha i denari per acquistarne sta facendo una vacanza, le persone comuni che vivono di emozioni e impegni vivono problemi psicologici. Quale scusa migliore quella di accompagnare i figli a fare attività fisica, se funzionava per gli animali figuriamoci con la prole..
dopo un mese non possiamo più biasimare le persone che scelgono ogni tanto la passeggiata, il benessere psicologico va valutato perché non ci fossero stati questi miglioramenti il confinamento sarebbe potenzialmente promotore di rivolte. Non è solo il cibo ai ritardi, ma tutta la situazione, siamo a tutti gli effetti dei prigionieri ma non riusciamo a rendercene conto perché il nemico invisibile e dopo un po’ il cervello smette di credere alle nostre imposizioni.