In questa epidemia il numero dei contagi è stabilito dei tamponi che vengono eseguiti non tanto dall’epidemia di per se. Solo con uno screening della popolazione si possono ottenere modelli attendibili e soprattutto in grado di dare allo Stato delle scadenze per poter programmare la ripresa economica. La Russia immaginiamo abbia previsto ampiamente questo genere di limitazioni che stanno trascinando l’Europa nel baratro, gli aiuti inviati all’Italia la dicono molto sulle possibilità di un paese così grande. La nostra percezione dell’esercito era legata allo stipendio fisso e non ad emergenza come quella che stiamo vivendo.
Gli errori sono stati macroscopici, ma vedremo cosa sapranno fare gli altri paesi, almeno noi siamo riusciti a chiudere tutto e soprattutto gli italiani hanno aderito in basso agli sforzi chiesti dal governo. Non sono tanto le sanzioni a spingere ma la consapevolezza di stare facendo qualcosa per il proprio paese, purtroppo le famiglie che si nutrivano con espedienti del padre come il lavoro nero stanno partendo la fame. Il governo ha già stanziato fondi che ci stanno portando verso il fondo ma non c’è altra possibilità, la fame non è accettata in questo periodo storico in Europa.