Il povero Luigi Di Maio è rimasto senza fondi, sempre più concreto il ritorno al lavoro, le lobby vogliono teste di legno e non teste vuote. Ha provato a farsi vedere con l’ape maia ma nemmeno così qualcuno ha voluto dargli retta.
Si avvicina il voto e nessuno crede più in questa compagine di Governo, sembra la squadra ci calcetto dove giocano i più scarsi dell’oratorio.