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Greta: “Vi avevo avvisati che il mare si sarebbe incazzato”

Continua la marcia in arrestabile di Greta, dopo essere stata definita donna dell’anno, un altro successo recandosi a Torino. Dopo aver osservato la folla oceanica radunatasi nel capoluogo piemontese, come una popstar Greta, o meglio il tuo staff hanno cambiato i programmi immediatamente. Fortunatamente per la ragazzina, si è messo a nevicare nel capoluogo piemontese, l’aria come tutti sanno è irrespirabile e la neve potrà contribuire a far stare meglio le persone proprio nel giorno in cui il simbolo della lotta per un’aria più pulita giunge. Proprio a Torino si sta tentando un’inversione di marcia anche se sarebbe più il caso di dire che dei marci stanno tentando un’inversione. Siamo arrivati addirittura alla scuola per il monopattino, simbolo di come al delirio non ci sia mai fine.

Tutto il mondo sarà con gli occhi sul Torino, la città dell’auto si trova ora davanti ad una svolta epocale, l’immobilismo tecnologico a permesso però all’Italia di continuare ad andare avanti vendendo automobili, l’indotto enorme. Per lo Stato italiano mantenere i disoccupati sarebbe peggio che pagare le persone in ospedale ammalato di tumore ai polmoni per lo smog. Ragionando in maniera asettica occorrerebbe prima pensare alla riconversione e poi riconvertire.

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Scritto da Alex Cavalieri