Il Movimento 5 Stelle negli anni ci ha abituato a rimangiarsi puntualmente e tutti suoi cavalli di battaglia, la tanto decantata onestà è stata divorata dalle assunzioni dei parenti, l’arroganza degli ignoranti era un fenomeno viabile al bar, ora il Parlamento ne contiene a bizzeffe. Sono talmente tante le nefandezze che hanno compiuto che passano in cavalleria, il padre di Luigi di Maio che dichiara 84 € di reddito l’anno prima, l’abuso edilizio della casa del padre e i mancati pagamenti degli stipendi del padre di Alessandro di Battista.
Lui si che rappresenta degnamente l’essenza di questo partito, insultare Berlusconi per anni e guadagnare con i libri prodotti dalla sua casa editrice, andare nei posti più poveri d’Italia sbandierarando un reddito fisso e soprattutto andare nel Salento e promettendo di bloccare un’opera pubblica già avviata. Bugie bugie e ancora bugie, questi gli apportati a perdere oltre 70% dei consensi, chi li ha votati ancora si sforza a difenderli per non ammettere a se stesso di essere stato buggerar tu da persone nemmeno in grado di esprimersi correttamente in italiano. Dando un po’ di cronaca, Barbara Lezzi, quella che dava il motivo dell’aumento del Pil durante il governo Renzi ai condizionatori accesi in estate ha detto che al posto dell’Ilva si potrebbero coltivare le cozze.