Un colpo da maestri, andare in Ucraina e giocare una partita simile con un solo risultato disposizione, il gioco di Gasperini finalmente paga il prezzo lasciato alla sorte specie con la sconfitta in casa partita all’ultimo secondo con l’altra con la Dinamo Zagabria. Unico neo è la modalità in cui la vittoria si è materializzata davanti agli uomini di Gasperini, il tecnico infatti è passato dalla difesa tre a quella a 4, la squadra è riuscita a surclassare gli avversari, complice anche una preparazione atletica impensabile, specie per una quadra con rosa apparentemente ridotta per una competizione con me la Champions League e soprattutto per un campionato di vertice come quello che sta facendo.
Anche Conte sembra avere pagato il prezzo di questa scelta, nonostante l’Inter abbia accarezzato con più delusione la possibilità di passare il turno, purtroppo gli attaccanti non possono sempre fare la differenza e il centro campo era assai carente, già per Sensi e Barella sarebbe stato complicato tenere testa a Vidal e Rakitic, figuriamoci con giocatori di basso lignaggio ben allenati: in grado di rendere solamente quando i compagni sono in condizione. Con avversari di avere di livello superiore non non non è possibile dare la tranquillità che permette ai giovani di crescere, Gasperini sì prende una rivincita, il tempo come null’altro sa essere galantuomo.