È la tartaruga il migliore amico dell’uomo. Almeno in tempo di quarantena. Il lento quadrupede consente al padrone di aggirarsi per gli isolati del proprio quartiere più lentamente e placidamente di quanto gli riesca portando fuori il cane, per sua natura insofferente al guinzaglio. Insomma, il percorso resta quello comandato, ma il tempo di percorrenza e l’ora d’aria si dilatano.
Se poi la tartaruga ritrae testa e zampe nel guscio, potrebbe cominciare una lunga sosta e così il padrone potrà anche prendere un po’ di sole e fumarsi una sigaretta. Per non parlare delle chiacchiere coi passanti, che si fermeranno incuriositi – e senza più timore del COVID-19 – a domandare dell’origine dell’animale, del suo comportamento e della sua dieta.
Che dire della povera tartaruga se non che ha il guscio duro? Non tanto quanto la testa del padrone.
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