Continua la passerella dei politici sulla agonizzante Venezia, come spesso accade durante le tragedie tutti si fanno avanti per essere intervistati e dire la loro, non importa se l’espressione sarà quella giusta o se il pubblico sarà a favore delle loro dichiarazioni, l’importante è apparire. Silvio Berlusconi lo da bene e non perde occasione per essere presente in queste situazioni, sempre sul pezzo nonostante l’età capisce l’evoluzione della politica e non si tira indietro, anzi siamo convinti che sarà lui ancora una volta a spingerla verso nuovi limiti. Oramai la sua storia fa parte di quella d’Italia e non conoscerla significa ignorare la seconda Repubblica, per lui lo stesso discorso che si è fatto con Craxi: lo si rimpiange per le carenze dell’attuale classe dirigente.
Dopo anni di critiche nei suoi confronti ci ritroviamo con una classe politica non in grado di reggere il confronto con la sua, i ministri da lui messi al Governo nonostante le leggi fatte ad personam sono stati in grado di proporre delle manovre finanziarie. Questo esecutivo non ha credibilità di nessuno, nemmeno dei cittadini che tendono a dare la fiducia a Matteo Salvini e Giorgia Meloni , è solo questione di tempo prima che il malcontento generi la sfiducia che lo farà cadere. C’è chi parla di Berlusconi come presidente della Repubblica, viste le sue ultime apparizioni dove i dialoghi sembrano più pacati improntati a spiegare piuttosto che a mistificare siamo propensi a donargli la nostra fiducia? Ci caschiamo sempre da oltre vent’anni, perché diciamocelo Silvio è Silvio.
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