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L’esempio della meritocrazia su internet è magistralmente spiegato da Chiara Ferragni. iniziando da sola a proporre recensioni di vestiti . Aveva compreso il potere del video, del mettersi in gioco sospinta da un aspetto molto gradevole. Partita dalla cameretta di casa è arrivata a diventare l’influencer più potente al mondo, parliamo con cognizione di potenza poiché indirizzare il parere è il fine ultimo dei mass media.
Se al numero di persone che solitamente si occupa di manipolare l’opinione pubblica, comprendiamo il potere che risiede nell’account di Chiara Ferragni. Tutti meriti personali: ci sentiamo di porle i complimenti, perché in Italia solitamente ai più bravi si deve l’invidia e non il rispetto come si dovrebbe.
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