Un addio che fa male, ai venditori abusivi di magliette soprattutto dato che a differenza di quanto sbandierato dai tifosi più accaniti il fuoriclasse lusitano non ha portato la coppa dalle grandi orecchie a Torino. Anche l’abbandono della compagine bianconera pare essere stato oggetto di allenamento maniacale, con pesi da 20 kg al dito ha per giorni fatto oscillare l’indice senza contare la pressa utilizzata per alzare il dito medio in previsione degli insulti dei tifosi delusi. Lascia Torino con nel frigo due cosce di pollo e un pugno di riso in dispensa, secondo gli amici un modo per esprimere il suo disappunto, lui che calcola ogni suo movimento al punto da tenere conto anche dell’utilizzo della carta igienica, per molti il rotolo lasciato indica a suo dire le numero cagate commesse in campo dai suoi ex compagni di squadra.
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