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“Di Maio non mollare” su Facebook l’appello delle pagine satiriche

Una dipartita che porta il lutto della satira, un personaggio con così tanta visibilità e così poche competenze non si era mai visto in un paese civile ricoprire un ruolo vitale importanza. Gli strafalcioni in italiano sono solo la punta dell’iceberg, errori di geografia da scuola elementare e per ultima perla il ruolo di Ministro degli esteri senza sapere l’inglese. Era una squadra perfetta lui Danilo Toninelli, Paola Taverna e tutti i loro paggi come Laura Castelli e Carlo Sibilla, sembravano i protagonisti di un reality show, i primi dove erano perfetti sconosciuti, anzi a dirla tutta sembravano i provini. Ci piacerebbe intervistare uno dei loro elettori e comprendere il momento in cui hanno deciso di abbandonare definitivamente il Movimento, in questi casi quando si smette di credere e si aprono gli occhi il sentimento di astio si fa a pronunciato.

Si parla di un ritorno per Alessandro Di Battista, sarebbe curioso vedere le prese con i soliti slogan che confermerebbero ancora di più la sensazione di essere stati raggirati per anni. Reggono agonizzanti le due grandi città conquistate come Roma e Torino, per il capoluogo piemontese le notizie non giungono ma sappiamo come la città versi in uno stato pietoso. La gente non ha più la forza di lamentarsi ma attende la fine di questa agonia, come una degenza in ospedale.

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