La sua presenza all’Ariston si è fatta sentire, non solo per la bellezza ma anche per le modalità con cui ha deciso di rapportarsi al pubblico, il monologo è parso un pedante vista la presenza della nonna, gli affetti andrebbero gestiti in maniera più personale anche se le necessità di copione vanno seguite più di quanto dica la buona creanza. Come ha dichiarato, la bellezza può essere un fardello, pensiamo a quante volte una bella donna deve subire avances sul posto di lavoro, oppure la sua professionalità viene svilita da un aspetto magnificente.
Le scorciatoie si tramutano in poco in armi a doppio taglio, la bellezza va gestita e non ostentata, le qualità innate vanno suffragate da un impegno costante perché quando si è su un piedistallo tutti tentano di buttarci giù. Sono le donne a non rendere giustizia a donne avvenenti che riescono nel lavoro, facile accusare altre di non rispettare le regole quando riescono sia ad emergere e ad essere considerate dei sex symbol. Un tempo era più semplice perché non erano personaggi ma d vere e proprie dive, a volte dà un’aria quasi divina che permetteva anche alle malelingue di ammirarle perché considerate esempio.
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