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Napoli, impazza la moda del “dito sospeso“

Ci prepariamo come ogni anno a fare la conta dei feriti, come se fosse una guerra a Napoli si esplodono botti di ogni tipo, degli ordigni letali il cui potere deflagrante è ben più devastante di quanto il suono possa fare presagire. Vedendo le immagini girate con gli smartphone non si può che rimanere colpiti dal numero di botti e colori che si diramano nel cielo di Napoli ogni Capodanno. Il problema sono le numerose persone che si recano al pronto soccorso con le mani lacerate dalle esplosioni, la maggior parte sono bambini. Basterebbe avvalersi di prodotti certificati che già di per sé sarebbero pericolosi.

Non capiamo come un adulto possa lasciare ai più piccoli la possibilità di farsi del male, le tradizioni  nella vita di strada non dovrebbero mai prevaricare la sicurezza che un genitore vuole per il proprio figlio. Stigmatizziamo sempre i comportamenti della parte più povera della popolazione, senza ricordare che il Napoli non è solamente tifo da stadio, spaccio e fuochi d’artificio ma anche e soprattutto una fucina di storia che solamente i turisti possono comprendere una volta recatisi. Buon anno a tutti, soprattutto a quelli che useranno i botti illegali.

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