Preti americani assolvono P. Diddy

n un colpo di scena che ha lasciato tutti a bocca aperta, la congregazione dei “Preti per la Movida” ha deciso di assolvere P. Diddy dalle accuse di aver disturbato minorenni con serate eccessivamente movimentate. “Abbiamo capito che non era malizia, ma un nobile tentativo di organizzare la ‘festa perfetta’ per l’anima”, ha dichiarato Padre DJ Smooth, noto per le sue omelie a ritmo di hip-hop.

Il rapper, noto per i suoi party sfarzosi e le frequentazioni “discutibili”, ha dichiarato che il suo unico obiettivo era offrire una “esperienza spirituale di gruppo”. “Volevo solo portare la mia gente più vicina a Dio… tramite la pista da ballo”, ha detto, aggiungendo che le presunte compagnie moleste erano in realtà “angeli travestiti”, mandate per insegnare ai giovani la via della saggezza e del groove.

Il giudizio clericale ha scatenato una valanga di reazioni sui social, con molti che si chiedono se i prossimi peccatori della musica pop riceveranno lo stesso trattamento. Pare che Justin Bieber abbia già chiesto udienza per una confessione in streaming, mentre Kanye West ha offerto i suoi servizi come consulente spirituale in caso di “eccessi lirici.”

Il caso di P. Diddy si è chiuso con una penitenza piuttosto insolita: un tour di party esclusivamente in monasteri, “per insegnare ai monaci l’arte del beatboxing e del flow sacro”.