Sembra una barzelletta ma nuovamente il giovane difensore olandese ha colpito il pallone con il braccio, oramai il destino sembra accanirsi in maniera più che beffarda, questa volta l’arbitro ha optato per la mancata assegnazione del calcio di rigore. La supremazia della Juventus è stata così evidente da non consentire le solite polemiche, questa volta ci sentiamo di dire giustificate vista l’incertezza decisionale che alberga attorno ai falli di mano.
Un intervento molto simile a quello concesso al Lecce, sembrano tutto uguali alla moviola ma in campo è tutta un’altra musica.L’uniformità di giudizio che si chiede non è ottenibile realmente, l’arbitro è un essere umano e la sua discrezionalità deve essere al di sopra di ogni critica, quando l’errore è evidente la moviola in campo deve intervenire; ma in casi del genere l’errore umano va messo nel computo delle azioni di gioco.
Occorrebbe essere più realisti e accettare le decisioni del campo, criticarle ma con occhio benevolo considerando che pur arrabbiandoci, lo stiamo facendo per il nostro passatempo preferito e di norma con questa definizione si caratterizzano momenti gradevoli. Siamo soliti lamentarci ma stiamo compiendo grossi passi in avanti in Italia, anche perché i mass-media tendono a stigmatizzare i cattivi comportamenti ma dovrebbero esaltare maggiormente quelli positivi.
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