Drug test per entrare al sushi: “Basta gente in fame chimica”

Il sushi all you can eat permettono ai ragazzi più giovani di trascorrere parecchio tempo seduti al ristorante con una cifra contenuta, tralasciando i primi che servivano pesce mai visto, dopo i frequenti controlli dell’ASL si è alzato finalmente il livello di questi ristoranti. Non tutti gli avventori consumano quantità esagerate di cibo, c’è anche chi si accontenta di tre piatti non capendo che converrebbe andare in un sushi alla carta. È bello ordinare in quantità con gli occhi rossi, polverizzare i primi piatti come se non ci fosse un domani senza guardare in faccia i commensali, si tratta di persone che ci conoscono bene e soprattutto da ragazzini conta la forma ma ancor di più la sostanza.

Il primo ordine solitamente viene smaltito con ferocia, il secondo serve per staccarsi definitivamente mentre il terzo è eseguito perché è incluso nella cifra richiesta dal ristorante. Proprio all’ultimo si nasconde il pericolo di non finire quello che si è ordinato, giustissimo considerando anche la situazione internazionale insegnare le persone non sprecare il cibo, è un insegnamento semplice che si impara fin da bambini. Questa moda di non portare più i figli in parrocchia ci sta facendo regredire più di quanto si pensa abbia fatto la Chiesa cattolica.