Il Festival è terminato incredibilmente con più polemiche di quando è iniziato, Sky come è solita a spoilerato il vincitore, l’ennesima caduta di stile di una tv privata che si fregia di essere esempio per quello che concerne la professionalità si dimostra bottegaia e arrivista come solamente negli uffici bisogna essere. La vittoria è parsa come mai meritata, la scelta verteva su Diodato o sulle vibrazioni, la canzone che piace perché probabilmente è rappresentativa della musica italiana, cantata una trentina di anni fa non avrebbe sfigurato.
Un grande ringraziamento ai cantanti del passato che hanno reso incredibile questo festival, non è stato solo Fiorello e Amadeus con la loro conduzione, personaggi che si sono rimessi in gioco. Sicuramente si saranno preparati per questo evento, ad una certa età occorre nuovamente rimettersi in pista e cantare. Conoscere la propria voce che non può più toccare i picchi del passato, saperla gestire con l’enfasi generata dalla carriera. Una degna celebrazione per i settant’anni del festival della canzone italiana che in tutto il mondo viene trasmesso facendo sentire vicine a noi chi non ha più la fortuna di vivere nella nostra Italia. Non puoi vivere con lei, ma nemmeno senza.
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