È successo anche a i collaboratori più fidati, anche paragone ha fatto la stessa fine, cacciato dal movimento per essere di idee differenti, un ex presentatore catapultato nel mondo della politica per la mancanza di esponenti. Dopo i vari strafalcioni che sono costati l’esilio per Alessandro di Battista, la dipartita dei microfoni dopo aver ottenuto il Ministero degli esteri per Luigi di Maio, la stessa Paola Taverna non dice più mezza parola dopo lo scandalo della madre in una casa a canone agevolato nonostante non avesse diritto, Carlo sibilla con le illazioni sulla luna, Laura Castello dopo la figura a porta a porta con l’ex ministro Padoan: il famoso “questo lo dice lei”. L’elenco sarebbe ancora molto lungo ma ci fermiamo qui perché non si spara sulla croce rossa.
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