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Osservando quali sono i libri e i film più seguiti dagli italiani non ci si deve stupire se Luigi di Maio è diventato Ministro degli Esteri dopo essere stato Ministro del Lavoro, una carriera folgorante per un totale incompetente stando alle dichiarazioni o di strafalcioni che ha collezionato durante questi tre anni che lo hanno visto alla ribalta nella politica italiana. Non comprendiamo come possa ritenersi credibile non sapendo esprimersi in inglese durante colloqui internazionali, relegato al ruolo di barzelletta vivente in cui trascina anche noi italiani. Con una retribuzione simile anche a noi verrebbero meno molte remore, abbiamo però la speranza che la politica debba essere migliore di noi per meritarsi il nostro voto.
Abbiamo ampiamente meritato gli schermi in giro per l’Europa donando la nostra fiducia ad un movimento che si presta a pensare più alla propaganda politica che al concreto, situazione riproposta una volta ottenuto il potere e che gli ha portati a perdere i di due terzi dei consensi dopo un anno di legislatura. La voglia di cambiare e comprensibile e può avere portato ad una scelta erronea, gli italiani sono ben in grado di comprendere quando viene preso in giro, come la storia insegna sappiamo essere vendicativo e spietato contro chi si è approfittato della sua bontà d’animo.
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