Tra santi e santoni è partito il toto vincitore, sappiamo bene che le possibilità di Deodato si fanno sempre più vicine alla vittoria. La canzone è carina e soprattutto non esistono grandi concorrenti, giusto le vibrazioni hanno presentato un pezzo in grado di scuotere gli animi, Piero Pelù nonostante tutta l’energia che ha messo sul palco dell’Ariston non sembra trasmettere quel genere di carica adatta al pubblico del festival anche se l’anno scorso la vittoria di Mahmoud, ha dimostrato che le carte in tavola possono essere cambiate.
Questo festival nonostante i numerosi ciò non è mai stato becero, non c’è mai stato nulla di sopra le righe, addirittura però si è assistito per la prima volta alla fine dell’esibizione musicale ancora prima del termine della canzone. Dopo i primi due giorni improntati molto su i monologhi delle donne questa volta se lasciato spazio più alle canzoni, Achille Lauro nemmeno da nominare tanto la banalità è il suo forte: quando si esagera troppo spesso si finisce col diventare una caricatura.
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