Tassa sulle bibite zuccherate, Adinolfi: “Peggio dell’aborto”

Le manovre populistiche a cui siamo stati abituati negli ultimi anni e tanto criticate dalla sinistra vengono attuate spudoratamente anche da loro. Volere tassare le bibite zuccherate  rende meno attrattive gli investimenti da parte delle multinazionali, criticate e insultate ma in grado di elargire gli stipendi che permettono alle persone di vivere dignitosamente. Lo zucchero è una droga e come tale va trattata,  per evitare che le persone mi si avvicinino, occorrerebbe  una migliore politica sulla salute, il benessere e soprattutto la consapevolezza di viverlo,in Italia si è trasferito a tavola negativamente. Tempo fa si mangiava parecchio, forse anche più di adesso ma il era tutto più sano anche se grasso, soprattutto non c’erano gli ascensori e tante altre comodità che ci hanno reso pigri e golosi.

C’era più tempo per fare le cose, chi ha più partito l’avvento del futuro sono gli impiegati,  si trovano a dover svolgere il tipo di un lavoro di un tempo. Una miriade di fatture ora anche elettronico,  come la ricchezza nelle mani delle persone sia diminuita in maniera direttamente proporzionale all’aumento delle operazioni bancarie, educare le persone più difficile che punirla, esattamente come per  i bambini. Le bibite zuccherate e non sono certo delle assassine, sono le persone ad essere aspiranti suicidi.