Ciascuno di noi in età adulta ha avuto a che fare con la ricetta del medico, le battute sono tante circa l’incapacità di scrivere di queste persone, la loro grafia è illeggibile e conseguentemente facile preda delle ire. La necessità di prendere una mole esagerata gli appunti all’università senza perdere il filo del discorso porta ad una scrittura sconclusionata, le lettere perdono la loro forma e divengono leggibili solo per chi le ha scritte, quando va bene. Ci si basa sulla memoria e passati un paio di giorni alcuni appunti possono diventare inutilizzabili.
Le ricette si basano sulla fiducia perché nessuno dei farmacisti riesce a leggere ma ci si fida delle persone, non siamo mica in America dove con una ricetta medica si può arrivare all’eroina sintetica. I problemi sono assai con gli antibiotici dove è impossibile stabilire quale sia, a questo punto interviene l’esperienza del farmacista che facendo domande al paziente propone la anamnesi all’istante. L’equilibrio dell’Italia che si basa sul senso civico di tutti che riesce spesso a inglobare chi con la civiltà non ha nulla a che fare.
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