La sua egemonia non era mai stata messa in discussione fino ad oggi, i suoi documentari hanno entusiasmato le italiane per la voce pacata e lo stile ordinato che oggi non si trova più nei ragazzi. Nessuno sa che Alberto Angela controlla quotidianamente le sue statistiche sui social, nulla di strano per chi fa della divulgazione una missione. Si compiaceva della sua egemonia guardando un suo documentario dal futuro dentro la macchina del tempo avuta in dono da un antica civiltà teletrasportata da un dimensione creata da una esplosione il cui eco… gli piaceva ripeterlo al telefono agli amici fino a restare senza fiato per esercitarsi alle sue puntate. Non appena appresa la scalata di Conte non ci ha pensato due volte, ha chiamato gli archeologi come ogni volta che deve scendere in cantina, gli piace provare la sensazione della scoperta e quando invita gli amici sceglie il vino tre giorni prima e quando sa di tappo sono dolori. Dopo aver ritrovato le sue catene risalenti alla Tracia nel 200 A.C. si è diretto verso Montecitorio con le solite fan che gli gettavano davanti ai piedi petali fatti con i suoi meme.
Arrivato a Montecitorio ha firmato due autografi prima di chiudere i vari lucchetti presi di Ponte Milvio. manovra astuta una degna dei grandi condottieri che ci ha raccontato nei suoi documentari. La notizia è corsa sui social fino a quando le regazze si sono precipitate a Monteacitorio per vedere il loro sogno erotico. Giuseppe Conte si è precipitato con il consueto stile a soccorrere Alberto Angela tra gli applausi della folla. Dopo poco sono iniziati gli svenimenti da parte delle ragazze presenti, le due voci assieme hanno creato una tempesta ormonale che ha richiesto l’intervento delle ambulanze per quelle svenute e dell’esercito per quelle rimaste in piedi. Dopo aver messo in sicurezza i due sex symbol pare Conte abbia sussurrato ad Angela: “Hai ragione come nei tuoi documentari, sono tutte mie.”
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